Storia della città

La posizione geografica di Francoforte sul Meno, proprio al centro della Germania, ha reso sempre questa città protagonista dei principali eventi storici del popolo tedesco.

Tracce di vita umana nell’attuale nucleo urbano si fanno risalire all’era neolitica. Tuttavia, la fondazione ufficiale avvenne, molto probabilmente, ad opera dei Romani nel I secolo dopo Cristo. Sempre secondo le ultime ricostruzioni storiche, nei pressi dell’attuale centro storico, sorgeva pure un accampamento militare romano.

Con la fine dell’Impero Romano d’Occidente la popolazione dei Franchi, capeggiata dalla dinastia dei Merovingi, si stanziarono in queste zone, trasferendo la loro corte proprio a Francoforte.

Con l’espansione territoriale operata Carlo Magno tra l’VIII e il IX secolo, crebbe anche il prestigio della città. È in questo periodo che, per la prima volta, un documento ufficiale della corte carolingia racconta di un incontro avvenuto tra Carlo Magno e alcuni nobili altolocati.

La grandeur di Francoforte crebbe ancor di più con l’avvento al trono imperiale di Ludovico detto il Pio, figlio di Carlo Magno; qui il monarca fece ampliare e abbellire la sede imperiale, con la costruzione di nuovi palazzi.
Il Trattato di Verdun, avvenuto nell’843, segnò la spartizione del Regno in tre aree. Francoforte divenne la principale città della parte orientale, governata da Ludovico il Germanico.

Con il passaggio al nuovo millennio, Francoforte accrebbe il suo prestigio e, sempre più, occupò un ruolo chiave come snodo economico e di scambi commerciali. Proprio in un documento del 1150 è citata, per la prima volta, la Fiera di Francoforte; un secolo dopo, il sovrano concedette una sorta di protezione legale ai partecipanti delle fiere, assicurando loro protezione lungo il tragitto.

Le vicende politiche e territoriali in questo periodo segnano la futura storia d’Europa; proprio a Francoforte, nel 1152, venne incoronato come imperatore Federico I detto il Barbarossa, discendente della casa di Svevia.
Nel 1254 Francoforte si associò alla Lega delle Città Renane; tale istituzione, cui ne seguì una seconda nei secoli successivi. Ma ebbe vita breve, poiché durò fino al 1257, anno nel quale raggruppava ben 59 centri.

Un secolo dopo, nel 1356, sancì la nascita della cosiddetta Bolla d’Oro, ossia la legge interna al sistema tedesco, che decretò definitivamente la fine dell’ingerenza del Papato sull’Impero e definì elettiva la nomina dell’Imperatore. Da allora la nomina del titolo fu appannaggio di un’assemblea, composta da 7 membri.

Nel 1372 Francoforte ottenne il titolo di Città Libera, al pari di numerose altri centri urbani tedeschi. Ciò voleva dire maggiore autonomia, dipendenza diretta dall’Imperatore senza osservare i vincoli feudali. La città sul Meno ospitò le elezioni imperiali fino al 1792.

Intanto si allargava lo sviluppo economico e culturale; nel 1478, alla Fiera viene concesso l’ingresso ai venditori di libri. Negli stessi anni, grazie anche al volume di affari conseguito, iniziarono i primi esperimenti di società finanziarie in Germania.

Un'antica veduta di Francoforte

L’ingresso nell’era moderna coincide con l’inizio di quel processo religioso che porta il nome di Riforma Protestante. Un secolo e mezzo più tardi, con l’Editto di Nantes, Francoforte vide un forte afflusso di seguaci Ugonotti in fuga dalla Francia. Ma anche la nascita di un grande filosofo e intellettuale tedesco, quale Johann Wolfgang von Goethe nel 1749.

Il continuo mutamento dei tempi, unito alle esigenze di una maggiore dinamicità nei centri urbani e all’industrializzazione, portò, agli inizi dell’Ottocento, all’abbattimento delle mura urbane. Dal 1810 al 1813 la città divenne Granducato, esperimento istituzionale nuovo ma che durò soltanto 3 anni.

Il passaggio al nascente Stato di Prussia sancì la fine dello status di Città Libera. Francoforte patì enormemente i disagi causati dalle due grandi guerre del Novecento. Durante la prima guerra mondiale, infatti, fu soggetta a carestie e a carenza di risorse. Nel 1944, poi, i pesanti bombardamenti bellici distrussero quasi interamente gli edifici storici del centro.

Attualmente rappresenta il centro della finanza e dell’economia tedesca. Dal 1957 ospita la Banca Federale Tedesca; dal 1998 è sede della BCE, ossia la Banca Centrale Europea.